Dal Nebbiolo della Valtellina, dai terrazzamenti e dalla tradizione vitivinicola locale nascono vini che onorano il sapere lasciato dai nostri avi. Una gamma di prodotti che esalta e omaggia la cultura di questi luoghi e nello stesso tempo racchiude in sé quell’innovazione necessaria per migliorare, diversificare ed offrire una selezione di vini di alto livello.
Inferno: Vino proveniente dalla più piccola e rocciosa delle sottozone del Valtellina Superiore che si estende in una serie di terrazzi abbarbicati sulla roccia viva. Rosso leggermente ruvido in gioventù, tende ad ammorbidirsi con l’invecchiamento e si distingue per particolari caratteristiche di profumo e di corpo. Ottimo con carni rosse e selvaggina, si sposa anche a formaggi stagionati.
Temperatura di servizio consigliata: 16° – 18°.
Uva: Nebbiolo (Chiavennasca).
Sassella: È il prodotto della più nota delle sottozone in cui è diviso il Valtellina Superiore. Vino rosso con caratteristiche di particolare armonia già dopo due o tre anni. È particolarmente indicato con le carni rosse, anche se si abbina ottimamente con i primi piatti sostanziosi e con formaggi di media stagionatura. Per lunghi invecchiamenti si consiglia di tenere la bottiglia coricata in luogo fresco e a temperatura costante.
Temperatura di servizio consigliata: 16° – 18°.
Uva: Nebbiolo (Chiavennasca).
Grumello: Vino proveniente dalla sottozona del Valtellina Superiore che prende nome dall’omonimo castello risalente al XIII secolo. Rosso di alta personalità con buone caratteristiche di corpo e di struttura da consumarsi preferibilmente a partire dal terzo anno di produzione. È compagno ideale per carni rosse, selvaggina, primi piatti di una certa consistenza, nonché formaggi di media stagionatura. Per l’invecchiamento si consiglia di tenere la bottiglia coricata.
Temperatura di servizio consigliata: 16° – 18°.
Uva: Nebbiolo (Chiavennasca).