Selezione manuale di tutti i grappoli fatta sul tavolo in acciaio costruito appositamente. L’uva viene diraspata ma non pigiata e viene lasciata a macerare nei tini di Cemento senza aggiunta alcuna di solforosa. La durata della macerazione dipende dalle caratteristiche del mosto. Può durare dai due ai venti giorni. Macerazioni più lunghe non appartengono alla nostra cultura. La svinatura avviene sempre a mano per preservare la buccia. Il mosto prosegue il suo cammino nelle piccole vasche di cemento sino al suo imbottigliamento, di solito dopo due – tre anni.
In Cantina non è stato utilizzato alcun prodotto di chimica di sintesi oltre allo zolfo. Non sono stati aggiunti lievi, enzimi ed ogni altro coadiuvante della vinificazione e maturazione del vino. Non filtrato, non chiarificato, non barricato. Lasciare riposare dopo il trasporto, lasciare ossigenare nel bicchiere, eventuali residui e CO2 sono naturali. Ogni bottiglia può essere diversa. Non usiamo vitigni – vini internazionali per addomesticare i nostri vini.
INGREDIENTI: UVA, ZOLFO (A VOLTE).
Siamo piccoli artigiani del Vino e della Terra. Scusate ma non seguiamo il mercato, produciamo vini che piacciono a noi, vini della nostra cultura. Sono ciò che sono e non ciò che vuoi che siano. Tutto questo perché siamo semplicemente dei piccoli artigiani di vino che non fanno più di 45000 bottiglie quando la natura è generosa.
I VINI
Nascono dall’eredità storica lasciataci da chi ci ha preceduto. Sono prodotti solo da uve coltivate da nostri vigneti storici e tradizionali. Sono dei cru: da ogni vigna nasce un vino: il Dettori Bianco dalla vigna di Vermentino; il Tuderi, il Tenores ed il Dettori dalla vigna del Cannonau; il Chimbanta dalla vigna della Monica; l’Ottomarzo dalla vigna del Pascale; il Moscadeddu dalla vigna del Moscato. I vini vengono lavorati “in purezza” pertanto: 100% Cannonau, 100% Monica, 100% Pascale, 100% Vermentino, 100% Moscato. La produzione totale annua va dalle 20.000 bottiglie alle 45.000.
Nell’annata 2008 abbiamo prodotto soltanto 2.000 bottiglie a causa della peronospora. Pur vedendo tutta l’uva scomparire in pianta siamo rimasti fedeli alla nostra tradizione: non usare veleni. Meglio perdere l’uva di una stagione che inquinare la nostra Terra.
Nel 2006 e nel 2007 abbiamo creato il Chimbanta & Battoro da una parte del vigneto della Monica, andato in appassimento naturale in pianta. Un vino passito molto diffuso tanti anni fa.
Tutte le uve ed i vini che non passano la nostra dura selezione sono utilizzati per produrre il Renosu. L’annata 2006 del Renosu è stato prodotto interamente con il Dettori 2006 non ritenuto all’altezza.
Tutto questo perché vogliamo che i nostri vini rappresentino l’essenza del nostro Terroir. Quello reale, vero. Creiamo Vini di Tradizione e di Territorio. Vini liberi. Liberi di esprimere se stessi, liberi di esprimere appieno un territorio poiché sono una semplice spremuta d’uva fermentata. Non sono vini schiavi delle logiche commerciali e di marketing. Non sono vini studiati e confezionati ad arte per un mercato importante.
Vignaioli Naturali in Sardegna.